La trazione a cerotto nella lussazione delle anche: è davvero necessaria?
In cosa consiste la trazione e quale scopo ha?
In caso di anca lussata, il primo obiettivo del trattamento è la riduzione dell’anca, ossia riportare la testa del femore all’interno dell’acetabolo.
E’ fondamentale però che questa riduzione venga eseguita in modo non forzato e seguendo tutte le regole di base del trattamento, così da ridurre il rischio principale, la necrosi avascolare dell’anca.
La riduzione può essere eseguita nella maggior parte dei casi per via ambulatoriale utilizzando il divaricatore adatto (Pavlik, divaricatori in flessione, ecc), specialmente nei casi diagnosticati precocemente.
In caso di insuccesso e nei bambini più grandicelli (al di sopra dei 6 mesi i divaricatori perdono di efficacia) il livello successivo di trattamento è rappresentato dalla “riduzione incruenta” (con o senza tenotomia degli adduttori): col bimbo addormentato, l’anca viene ridotta nella posizione corretta mediante opportune manovre, si verifica la centrazione con appositi esami diagnostici (ecografia, scopia, radiografia, artrografia) e si confeziona un apparecchio gessato per mantenere l’anca ridotta.
La trazione consiste nel fare precedere tale riduzione incruenta da un periodo (da una settimana a molte settimane) in cui il bambino viene posizionato nel letto con le gambe trazionate da pesetti, collegati alle gambe stesse attraverso un sistema di carrucole, corde e un fissaggio a cerotto alla cute.
Lo scopo di questo periodo di trazione è molteplice:
- Dovrebbe rendere più efficace la riduzione, cioè rendere la percentuale di successo più elevata : in caso di insuccesso della riduzione incruenta, è necessario procedere con la “riduzione cruenta” (=chirurgica), cioè liberare/allungare chirurgicamente le strutture che impediscono la riduzione
- Dovrebbe rendere la riduzione meno forzata: allungando progressivamente le strutture accorciate (muscoli, tendini, capsule ecc), dovrebbe essere necessaria teoricamente meno forza (o generarsi meno tensione) per ridurre la testa femorale
- Questo dovrebbe di conseguenza ridurre il rischio di necrosi avascolare.
Viene pubblicata oggi una nuova Scheda di OrtoPediatria con argomento la trazione, uno degli aspetti più controversi ed ancora oggi dibattuti. Cerchiamo di fare chiarezza su cosa si tratta, gli scopi, le criticità e le diverse tipologie di trazione che ancora oggi vengono adoperate. Questa scheda si prefigge, inoltre, il difficile compito di analizzare la reale utilità e le indicazioni a tale metodica.
Per approfondire, vai a leggere la nostra scheda completa sulla Trazione a Cerotto nella Lussazione delle Anche