Intervento correttivo per gomito varo postraumatico

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Presentiamo il caso di una bambina di 8 anni che è giunta alla nostra attenzione per un gomito varo post-traumatico.

Semplificando, a seguito di una frattura avvenuta al gomito qualche anno prima, l’arto superiore destro non cresceva correttamente. Nel corso della crescita, infatti, il gomito ha mostrato una deviazione in varo (verso l’interno), provocando problemi estetici e funzionali evidenti.

La paziente è stata operata dall’equipe di OrtoPediatria, al fine di ripristinare il corretto asse del gomito (valgismo fisiologico) con un ottimo risultato estetico e funzionale.

Immagine clinica del gomito destro varo (pre-operatorio), con asse normalizzato a seguito dell’intervento.

In questo caso è stato eseguito un intervento di osteotomia correttiva valgizzante. È stata creata artificialmente una frattura (detta “osteotomia”), ed è stato manualmente corretto l’asse del gomito fino ad ottenere un ripristino della normalità. L’osteotomia è stata poi stabilizzata mediante alcuni fili metallici (detti fili di kirschner), che sono stati rimossi con un secondo piccolo intervento assieme al gesso a distanza di circa 5 settimane dall’operazione.

Immagine radiografiche prima e dopo l’intervento

Dopo la rimozione dei fili di kirschner, la paziente è stata avviata alla graduale mobilizzazione del gomito, al fine di recuperare il completo range di movimento in flessione ed estensione. Sono state sconsigliate attività a rischio traumatico per i primi 3 mesi dopo la chirurgia, al fine di evitare possibili lesioni traumatiche a livello dell’osteotomia ancora in corso di guarigione. La paziente è stata invece incentivata a mobilizzare gradualmente e liberamente il gomito ed è stato consigliato il nuoto.

Il recupero è stato molto buono, sia dal punto di vista funzionale che dal punto di vista estetico. A distanza di 6 mesi dall’operazione, la paziente ha ripreso completamente le normali attività di vita quotidiana e sportive. Sono consigliati controlli clinici periodici (annuali) fino a fine della crescita scheletrica della paziente.